Libro Karma, Street Spirit: Rise Up! Opera (Underground Pop Vol. 1)

Un universo cupo, fatto di ombre, tormenti non celati, sofferenza interiore che è parte di un percorso di ricerca, quasi un viaggio tortuoso, a tentoni, verso una via d’uscita incerta dal labirinto delle emozioni. In “Street Spirit” i contrasti sono netti, il bianco e il nero – e non è detto che si possano fondere nel grigio, forse non c’è una via di mezzo – tanto nel testo, parole secche, taglienti come lame, come nelle illustrazioni, duri personaggi dallo spirito guerriero, in una costante lotta fra le tenebre e la luce, sino all’epilogo del reincontro, struggente e tenero, però inquietante.

Il racconto è la sintesi di un percorso intimo, tra le inquietudini dell’animo umano. Un viaggio autobiografico dove il protagonista occupa la scena ma al tempo stesso se ne distacca per dare spazio all’osservazione del mondo che lo circonda, e ai personaggi che lo popolano: per analizzare gli atteggiamenti, le reazioni, le interazioni tra le persone in una società che vive tempi straordinariamente difficili. Sullo sfondo di oscure strade e fumosi locali di una metropoli, dall’aspetto non tanto vagamente americano, così come quando la scena si sposta verso cieli tempestosi popolati da personaggi alati o nelle notti terrene tra streghe e grovigli di serpenti, teschi e scheletri, si sente il peso opprimente della perenne lotta tra il caos e l’ordine. Pagine cariche di passione, di sentimento, anche di sofferenza, dove i protagonisti, di un’identità che oscilla tra il reale e l’etereo, a tratti anche diabolico, si ritrovano ad attraversare in un ritmo vorticoso i dolori della solitudine e la bellezza dell’incontro, tra lo scetticismo e la speranza, nella ricerca costante dell’amore, velata dal pessimismo. Le angosce sono una parte, ma la positività resta forse la componente fondamentale in un cammino condotto sì tra le fiamme, che però “alimenteranno il fuoco delle nostre anime”, fino a quando non arriverà “il mattino della nostra stella”. Un viaggio fra le tenebre nella costante ricerca della luce. L’unico dubbio, alla fine, è che si tratti solo di “una luce ingannevole”.